venerdì 12 giugno 2020

Born This Way - #12

❤️ LGBT FACT
Nel giugno del 1981 furono registrati dei casi di polmonite, spesso in concomitanza col sarcoma di Kaposi. Poiché questo quadro patologico si presentò inizialmente in omosessuali, haitiani e tossicodipendenti, si iniziò a parlare di Gay-related Immune Deficiency (GRID). Solo un anno dopo, dopo aver compreso che questa malattia non colpisce esclusivamente gli omosessuali, fu coniato il termine AIDS (Sindrome dell'Immunodeficienza Acquisita), ad indicare un quadro patologico provocato dal virus HIV, individuato nel 1983. I pazienti sieropositivi sono rappresentati dal fiocco rosso come segno di solidarietà. Ad oggi, ogni fascia della popolazione è a rischio, distruggendo lo stigma che definiva l'AIDS una malattia esclusivamente degli omosessuali. 

🧡 LGBT SONG
For today I am a boy, brano di Anthony and The Johnsons del 2005. 

💛 LGBT BOOK
Febbre, romanzo di Jonathan Bazzi pubblicato nel 2019, storia di un ragazzo che scopre di essere sieropositivo. 

💚 LGBT MOVIE
The danish girl, film del 2015 diretto da Tom Hooper, racconta di Lili Elbe, la prima persona a essersi sottoposta a un intervento di riassegnazione sessuale. 

💙 LGBT FIGURE
Nata come Einar Mogens Andreas Wegener, Lili Elbe (Vejle, 1882 - 1931) è stata la prima persona della storia a essere riconosciuta come transessuale. innamoratosi di Gerda Gottlieb, i due si sposarono nel 1904 e Einar iniziò a dimostrare particolare interesse e sensibilità verso atteggiamenti e abbigliamento femminili. Nel 1930 iniziò una serie di interventi chirurgici per il cambio di sesso, con la supervisione del sessuologo Hirschfeld. La sua storia suscitò molto scalpore e il matrimonio con Gerda fu invalidate. Tuttavia, sempre nel 1930, fu legalmente riconosciuta come Lili Elbe, nome che d'ora in poi sarebbe stato riportato sul suo passaporto. 

💜 LGBT QUOTE
«Lesbiche, gay, bisessuali e transgender americani sono nostri colleghi, insegnanti, soldati, amici, i nostri cari e sono cittadini a tutti gli effetti, uguali a noi e meritano i diritti di cittadinanza. Questo include il matrimonio» - Hillary Clinton (1947, politica statunitense). 

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