Oz ha l'influenza. Qualche giorno fa la sua gola ha iniziato a pizzicare, il respiro a farsi corto. Poi sono arrivati i brividi di freddo, il naso chiuso, il mal di testa perenne. Rassegnato, si è infilato nel letto, a guardare il soffitto, cercando un rimedio per eliminare i malanni. E chiedendosi perché, a fine agosto, in piena estate, l'influenza abbia scelto lui. Così ha deciso di prendere una di quelle pastiglie che in due giorni fanno passare tutto, una di quelle pastiglie che permettono alla sonnolenza di invadere le tue membra e di farti chiudere gli occhi, senza speranza di restare sveglio. A mezzanotte Oz e la sua amata sciarpa Sten, si sono addormentati. E alle sei erano già svegli. Hanno fatto colazione, hanno piegato la biancheria appena raccolta, hanno rassettato la cucina e, mentre si dedicavano alle faccende domestiche, la televisione, rigorosamente a basso volume, mandava i cartoni animati. Di quelli degli anni '90, che seguono un filo narrativo, con l'immancabile voce della grandissima Cristina D'Avena. Le labbra di Oz, intorpidite dal continuo tossire, non hanno potuto non intonare quelle note, che lo hanno accompagnato per tutta l'infanzia e che, sicuramente, lo accompagneranno per sempre. Oz, alla fine, si è ritrovato a ringraziare l'influenza e quella miracolosa pastiglia.
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