martedì 22 agosto 2017

Il Grande Gatsby

La storia

Il giovane Nick Carraway, voce narrante del romanzo, si trasferisce a New York nell'estate del 1922. Affitta una casa nella prestigiosa e sognante Long Island, brulicante di nuovi ricchi freneticamente impegnati a festeggiarsi a vicenda. Un vicino colpisce Nick in modo particolare: si tratta del misterioso Jay Gatsby, che abita in una casa smisurata e vistosa, riempiendola ogni sabato sera di invitati alle sue stravaganti feste. Eppure vive in una disperata solitudine e in un amore insensato per la cugina di Nick, Daisy…Il mito americano si decompone pagina dopo pagina, mantenendo tutto lo sfavillio di facciata ma mostrando anche il ventre molle della sua fragilità.

L'autore

Francis Scott Fitzgerald (St. Paul Minnesota, 1896 - Hollywood, 1940), tra i più grandi scrittori del Novecento americano, raggiunse il primo successo letterario nel 1920 con Di qua dal Paradiso e, dopo la tiepida accoglienza riservata a Belli e dannati (1922), riconquistò pubblico e critica nel 1925 con Il grande Gatsby che gli aprì le porte di Hollywood come sceneggiatore. Dalla tragica esperienza della malattia mentale della moglie Zelda nacque il romanzo Tenera è la notte (1934). Stroncato da un attacco cardiaco, Fitzgerald lasciò incompiuto Gli ultimi fuochi. Feltrinelli ha pubblicato nei “Classici” Il grande Gatsby (2011) e Racconti (2013) e, nella collana digitale Zoom, Il curioso caso di Benjamin Button (2013) e Sogni d’inverno (2014).

Recensire Il Grande Gatsby non è cosa da poco. Lo si potrebbe definire un piccolo, un grande romanzo, nonché il capolavoro della letteratura americana e del suo autore. Sin dalle prime pagine le sue parole conquistano il lettore facendogli maturare il desiderio di scoprire sempre più chi è questo misterioso Gatsby. Pagina dopo pagina si assiste all'amore di Gatsby per l'angelica Daisy, un amore che, come la vita dell'uomo, è fragile, caduco. Un amore che deve fare attenzione alle insidie di quest'esistenza effimera, un'esistenza che, tuttavia, non ha ragion d'esistere senza l'amore stesso. Il Grande Gatsby non è solo una storia d'amore, è una riflessione sulle speranze che animano la nostra esistenza. È un saggio sull'età del jazz che precede il crollo della borsa di Wall Street, quando le convinzioni, e i vizi, degli americani subiscono un netto calo, portandoli a fare i conti con la realtà. Ma, al tempo stesso, è anche emblema dell'autore stesso, che si ritrova a fronteggiare la sua eterna fragilità.

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