La mia prima visita a Roma è stata nel 1971. Ero quasi all’inizio della mia carriera, ed ero qui dopo aver realizzato un film per la tv (USA) che poi sarebbe uscito al cinema col titolo "Duel".
Mi sono addormentato in albergo; mi svegliò il portiere dicendomi che c’era una visita importante per me;
Scesi e trovai ad attendermi Federico Fellini.
Allora ero molto giovane, ma Fellini aveva visto "Duel" ad una proiezione la sera prima ed era venuto a dirmi quanto gli fosse piaciuto.
Mi portò a fare una passeggiata e io vidi Roma attraverso gli occhi di Fellini.
Alla fine della giornata mi riaccompagnò in albergo, poi, sapendo che dovevo incontrare la stampa mi disse:
‘non dare mai due volte la stessa risposta alla stessa domanda.
È sempre importante intrattenere il pubblico, ma è ancora più importante intrattenere se stessi.’
Mi stava dicendo che per conquistare il pubblico, bisogna prima di tutto essere il pubblico.
Quel suo consiglio non l’ho mai dimenticato e molti dei miei film hanno preso questo consiglio alla lettera.
Nel mio ufficio, da 45 anni ormai, ho la foto di quel giorno con Federico Fellini.”
Così Steven Spielberg ai David di Donatello, Marzo 2018.
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