Deve essere stato difficile per la traduttrice rendere in italiano
Il Regno Capovolto di
Marie Lu, non tanto per il linguaggio e lo stile, che immagino non siano molto lontani da quelli resi nella versione italiana, ma perché protagonista è l'illustre famiglia Mozart e in particolar modo i figli Maria Anna e Wolfgang. Affettuosamente soprannominati Nannerl e Woferl, il romanzo prende spunto da un annedoto: i due fratelli da piccoli solevano inventare la storia di un regno speculare al nostro mondo, ma capovolto, appunto. Da qui prende avvio la vicenda narrata da Lu, dove troviamo il genio brillante e precoce di Woferl e il talento nascosto di Nannerl, costretta a vivere all'ombra del fratello e provando verso il riconoscimento dell'estro creativo di Wolfgang un forte senso di invidia, pur ammettendone la preziosità. Ecco, quindi, che
Il Regno Capovolto non è solo la storia dell'avventura in un mondo fantastico, ma anche e soprattutto denuncia della condizione femminile durante un Settecento fortemente maschilista, dove la donna non ha diritto di parlare o agire senza il benestare del marito o del padre, che assumono pertanto le fattezze di padroni. Una donna che non ha diritto di comporre musica, perché esclusivo appannaggio dell'uomo. Una donna che non gode del diritto di esistere in quanto tale, ma solo se in relazione alla figura maschile della sua vita, che sia un padre, un fratello o un marito. Tema, questo, che si accompagna a una forte presenza della musica: il linguaggio musicale impregna la storia dando voce alla cosiddetta
filosofia della musica, corrente di pensiero ravvisabile già nelle riflessioni dell'antica Grecia.
Un linguaggio universale dell'umanità, quello della musica, proprio come disse H. W. Longfellow, capace di arrivare dritto al cuore e alla mente e di creare un regno magico, con due lune a illuminare una fitta foresta, popolata da esseri fatati, re e regine. Nannerl e Woferl partono così per quest'avventura, all'insegna di desideri taciuti a parole, ma gridati col cuore. Desideri di rivalsa su un destino già scritto da quelli che si definiscono i più forti.
Il Regno Capovolto di Marie Lu, con il suo stile squisitamente musicale, introspettivo e un'adeguata dovizia di particolari, è un romanzo fantastico che affida a Nannerl la voce di chiunque sia costretto a far tacere la propria identità. Ma sono proprio la nostra voce, la nostra mente, il nostro cuore e i nostri talenti, di qualunque genere, le uniche armi di cui necessitiamo per dire al mondo "Io esisto e valgo tanto quanto te".
Il Regno Capovolto
di Marie Lu, edito da Oscar Mondadori Vault
In libreria da oggi 2 febbraio
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