mercoledì 27 maggio 2020

I "Tipi non comuni" di Tom Hanks

Quando me lo sono ritrovato davanti, "Tipi non comuni" ha catturato la mia attenzione. Da sempre amante dei racconti, ciò che mi ha spinto ad acquistarlo è stato il nome dell'autore: Tom Hanks. L'entusiasmo era alle stelle, perché convinto che Tom fosse una sorta di Re Mida, in grado di tramutare in oro ogni cosa con un semplice tocco. Eppure, le inizialmente alte aspettative sono state spesso deluse. Hanks immerge il lettore in diciassette racconti, alcuni dei quali in forma di articolo di giornale, altri di sceneggiatura, ma tutte accomunate dalla presenza di uno strumento che oggi potremmo definire mitologico, la macchina da scrivere, di cui lo stesso autore è un appassionato collezionista. In uno dei racconti più intimi, si legge dell'importanza della stessa, in un'epoca in cui la tecnologia ha soppiantato ogni forma di manualità: «Deve permettere a questa macchina da scrivere di far parte della sua vita. Della sua quotidianità. Non si riduca a usarla solo una manciata di volte prima di rimetterla nella custodia, in un armadio o su uno scaffale, perché le serve più spazio sul tavolo. Se lo fa, il rischio è che non ci scriva mai più. [...] Comprerebbe uno stereo per non ascoltarci i dischi? Le macchine da scrivere devono essere usate. Come una barca deve andare per mare. E un aeroplano volare. A cosa serve un pianoforte senza nessuno che lo suona? Sta lì a prendere polvere, e non c'è musica nella tua vita». Il rumore dei tasti premuti è, per l'autore, la colonna sonora di una vita costellata dal rimpianto di epoche passate. Ma, se "Le meditazioni del mio cuore", da cui è tratto il suddetto passaggio, celebra la macchina da scrivere non come semplice soprammobile, ma elemento essenziale da acquistare e utilizzare, in grado di accompagnare la vibrazione delle corde della nostra esistenza, altri racconti non rendono giustizia a questo prezioso strumento. Certo, è pur sempre presente, ma a malapena citato. Come se l'autore volesse dire: "Ecco, lei c'è e ci sarà sempre e vedrai che tornerà in auge". D'altronde, se questo fosse il suo pensiero, non potremmo di certo dargli torto. Basti pensare al successo riacquistato dal giradischi e dai vinili negli ultimi anni. Eppure, la solennità e il rispetto per la macchina da scrivere non sono sufficienti a rendere questi racconti eterni. Il lettore parte con le migliori intenzioni, entusiasta di conoscere i nuovi personaggi, ma ciò con cui avrà a che fare è una dovizia di dettagli, spesso futili, che appesantiscono la narrazione, talvolta anche fin troppo statica. Ma la staticità non è e non deve essere considerata un difetto: è motore di una nostalgia che sorge quando il progresso diventa predominante. Ed è proprio questo l'unico elemento in grado di salvare "Tipi non comuni" del sempre e comunque grande Tom Hanks: la macchina da scrivere, ingombrante, rumorosa, diventa, seppur con qualche difetto di narrazione, un prezioso pretesto per celebrare gli anni ormai andati della nostra Storia.

sabato 23 maggio 2020

Lady Gaga e Ariana Grande: le due fenici

"I'd rather be dry, but at least I'm alive". Così recita il ritornello di Rain On Me, nuovo singolo di Lady Gaga, estratto dall'album in uscita venerdì prossimo, in collaborazione con Ariana Grande. Le due popstar italo-americane si uniscono in un duetto che non è solo la collaborazione più attesa dell'anno, nonché una delle più riuscite di sempre, ma anche e soprattutto un urlo di liberazione. Entrambe le artiste hanno dovuto confrontarsi con alcuni ostacoli che le hanno traumatizzate: Gaga, nome d'arte di Stefani Germanotta, è stata vittima di abusi sessuali, che l'hanno fatta sprofondare in un baratro di alcol e droga, mentre Ariana, il 22 maggio 2017, chiude un concerto alla Manchester Arena, seguito da un attentato terroristico che provoca una ventina di morti e più di cinquecento feriti. Eventi, quindi, che colpiscono fortemente le due giovani donne. Ma la musica è terapeutica, si sa, e questo dolore viene riversato in un brano che non si pone l'obiettivo di distruggerlo, ma anzi di prenderne consapevolezza e trasformarlo in una corazza. Già nel 2011 Gaga faceva lo stesso in Marry The Night, auspicando un "matrimonio" con le sue più grandi paure, per erigere la sua personale fortificazione. Con questo nuovo brano, quindi, le due artiste diventano consapevoli delle proprie ferite, ferite che non ci rendono estranei a noi stessi, ma esseri umani in grado di ripartire, di ricominciare da quei colpi subiti in passato e che ancora ci tormentano. In Asia vige una tradizione: riparare i cocci di un oggetto con l'oro (in gergo, kintsugi), a mo' di rinascita dello stesso, proprio come la fenice rinasce dalle sue stesse ceneri. Ecco, Gaga e Ariana, nell'universo ipertecnologico di Chromatica, dove "niente è migliore di ogni altra cosa" e i colori sono simbolo di diversità che ci rende tutti uguali, diventano fenici che rinascono dalle proprie ceneri, abbracciano traumi e paure e li trasformano in una incommensurabile forza. Le emozioni, quindi, come canta Ariana, non devono essere imbottigliate, ma anzi buttate fuori, vissute a pieno, perché quella che molti definiscono debolezza è solo la nostra più grande forza. 

venerdì 15 maggio 2020

The Big Bang Theory: fenomenologia di un fenomeno

Bazinga! Se avete pronunciato questa parola con la stessa voce di Sheldon Cooper, allora avete dimostrato un teorema: The Big Bang Theory è la serie più geniale del ventunesimo secolo. Approdata sugli schemi statunitensi nel 2007 e conclusasi appena l'anno scorso, The Big Bang Theory è lo show dei nerd, ma non solo. Con le sue meravigliose dodici stagioni, la sitcom ideata da Chuck Lorre e Bill Prady, che si è guadagnata anche lo spin off Young Sheldon, racconta di quattro giovani scienziati, ma soprattutto amici, la cui vita viene in qualche modo rivoluzionata da Penny, Amy, Bernadette: da un lato, infatti, troviamo quattro appassionati di fumetti, supereroi e videogiochi, dall'altro tre giovani donne brillanti che irrompono nella loro comfort zone e demoliscono lo status quo. Le storie dei nostri protagonisti si intrecciano in situazioni bizzarre e piene di ilarità, che reggono per un numero record di stagioni e attirano milioni di spettatori per episodio. Tuttavia - e qui lo dico con grande orgoglio - la vera protagonista è sua maestà Scienza, verso la quale i nostri provano grande rispetto e profonda ammirazione, tanto da aggiudicarsi il Premio Nobel per la Fisica, in uno degli episodi più emozionanti dell'intera serie. La genialità degli autori risiede proprio nella capacità di sdoganare il mito dello scienziato sfigato, introverso, cervellone. Anzi, persino Penny, dipinta sin da subito come "l'ubriacona contadinotta del Nebraska", rimane affascinata dagli studi dei suoi amici, seppur a modo suo. La scienza, così, non è elitaria, ma, utilizzando un canale oggettivamente popolare come la televisione, arriva a tutti, a tal punto da spingere alcuni matematici a dimostrare la veridicità del famoso teorema di Sheldon sul numero 73. Ben vengano, allora, programmi di siffatta natura, che, seppur intrisi di tecnologia e cultura geek, riescono a comunicare brillantemente nozioni di fisica, matematica e biologia anche ai meno avvezzi, senza tralasciare le questioni economiche che i ricercatori quasi sempre si trovano a fronteggiare. Il tutto è merito, senza dubbio, di una sceneggiatura mai boriosa e scontata e di personaggi ben caratterizzati nelle loro immortali sfaccettature. A rubar la scena troviamo il fisico teorico Sheldon, cresciuto da una madre ipercattolica, chiuso in sé, che trova nella scienza una fedele alleata, la quale innesta in lui barlumi di intelligenza e genialità sin dalla tenerà età, che si fonderanno a formare quel gran pozzo di conoscenza che è la sua mente, premiata col prestigioso Premio Nobel. Accanto a lui, a condividere tale traguardo, la neurobiologa Amy, dai modi peculiari, ma pura dimostrazione dell'intelletto femminile, portatrice di una bandiera di rivincita in una realtà - quella scientifica - prettamente dominata dagli uomini. Il cast femminile continua con la dottoressa Bernadette, la cui carriera lavorativa subisce uno stallo per via di due gravidanze consecutive, ma che, sempre in linea col femminismo di cui la serie si fa portavoce, riesce a dimostrare quanto anche una donna con una famiglia da portare avanti possa, e anzi debba, aver diritto a una carriera di tutto rispetto. In barba al patriarcato! Infine Penny, colei che conquista con un semplice, ma smagliante sorriso, forse per compensare quella mancanza di intelligenza di cui Sheldon spesso la accusa; ma sarà proprio Penny a rivendicare la vera fonte di intelligenza dell'essere umano, che non risiede nella quantità di libri letti o di nozioni apprese, ma nella capacità di accendere i circuiti neuronali, ricorrendo a una buona dose di forza d'animo, coraggio e voglia di lottare. Proprio questo la rende compagna perfetta di Leonard, fisico sperimentale e migliore amico di Sheldon - ma spesso suo antagonista, proprio come le vere anime affini -, sulla cui natura adulta si riversa il rapporto freddo e distaccato con la madre psicologa, che passa la sua vita a renderlo protagonista delle sue ricerche, sino a scatenare in lui una forza che lo porterà a mettere fine alla sua egemonia per costruire, finalmente, il connubio indissolubile tra madre e figlio. Connubio che viene esplorato anche all'interno della storia personale di Howard, ingegnere di origine ebraica che, pur non avendo conseguito il Dottorato, ricopre il ruolo di astronauta per la Stazione Spaziale Internazionale, esperienza che, insieme al matrimonio con Bernadette e alla nascita dei due figli, permetterà la distruzione - seppur parziale - dell'Howard adolescente un po' cresciuto, cocco di mamma, dedito alla battute a sfondo sessuale e fallito sciupafemmine, per far sbocciare l'uomo maturo che ormai è diventato. Analogo è il percorso di Raj, astrofisico che non riesce a comunicare con le donne se non da ubriaco, ma comunque inguaribile romanticone, pregio, sì, ma anche difetto, perché Raj rimarrà l'unico a non coronare il suo sogno, e cioè quello di sposarsi. Ma proprio quella scena in cui Howard gli impedisce di commettere uno sbaglio, ricordandogli che, se anche non dovesse trovare l'amore della sua vita, avrà sempre loro, i suoi più grandi amici, rappresenta la vera celebrazione di The Big Bang Theory: viva la scienza, sì, la forza d'animo e la rivendicazione della propria indipendenza, ma soprattutto viva l'amicizia, sentimento di profondo legame, anche più forte dell'amore se vogliamo, a ricordarci che la vera forza risiede nell'unione di menti brillanti, con tutte le differenze che risiedono tra gli individui, perché, in fin dei conti, la diversità ci rende tutti uguali, capaci di migliore la nostra vita e quella di chi ci circonda. The Big Bang Theory, pertanto, non è solo uno show televisivo che distrugge i cliché sugli scienziati, ma anche vera e profonda riflessione sulla nostra esistenza, mai statica, perché in costante divenire. E non sappiamo dove ci porterà, d'altronde molte sono le incertezze. Tuttavia, in casi come questo, occorre mettersi seduti, ognuno al proprio posto, che "d'inverno è abbastanza vicino al calorifero da rimanere tiepido, ma non così vicino da causare sudorazione e d'estate è nel bel mezzo della brezza creata dalle finestre aperte là e là", e partire dal principio, quando "tutto ebbe inizio con il big bang". Hey!


venerdì 1 maggio 2020

L'Angolo di Oz - febbraio/aprile

"Ecco, vedi? Inizi una cosa e non la porti a termine!". Giusto. Niente di più vero. Ma questa volta ho una spiegazione più che valida: i vari impegni dei mesi passati hanno rallentato le mie maratone di serie TV e libri, che ho prontamente recuperato grazie agli interminabili giorni di quarantena. Per questo ho deciso di creare un unico post, per raccogliere ciò che ho letto e visto in tre mesi e devo dire che non è poi così poco. Ma procediamo con ordine.


FEBBRAIO

📺 Locke & Key / Prima stagione
Tratta dai fumetti di Joe Hill, questa serie racconta di una famiglia che, dopo la morte del padre, si trasferisce nella vecchia Keyhouse, dove le chiavi possiedono poteri straordinari. Un gioiello di prodotto targato Netflix, leader consolidato nella trasposizione di fumetti. 
Voto: 10/10

📖 Felinia. Anni80land
La nostra amata Felinia viene catapultata in un'avventura dai tratti nostalgici.
Voto: 8/10


MARZO

📺 Elite / Terza stagione
Tornano i ragazzi della scuola più famosa di Netflix, tra nuovi intrighi, sangue e tanto, tantissimo sesso. 
Voto: 8/10

📺 Will&Grace
Ennesima maratona della serie queer più famosa di sempre, da poco terminata per sempre (forse). Uno show che ha rivoluzionato la sitcom e sdoganato un tabù con estrema delicatezza.
Voto: 10/10

📖 Frammenti di un discorso amoroso
Lettura difficile, quella di Roland Barthes, ma necessaria per capire i meccanismi che regolano il sentimento più profondo di tutti. 
Voto: 9/10

📖 Storie delle Terre e dei Luoghi leggendari
Umberto Eco ci accompagna in un viaggio alla scoperta dei posti che affascinano da sempre la mente umana, con una ricchezza di dettagli da lasciar a bocca aperta. 
Voto: 9/10

📖 Anatomia cinica: la dittatura mangiona
Che succede se lo stomaco prevale su tutti gli organi e decide di stabilire la sua egemonia? Sketch&Breakfast tentano qualcosa di straordinario: dar voce ai nostri, spesso capricciosi, organi. E lo fanno con la bravura che li contraddistingue.
Voto: 9/10

📖 Guida (poco) pratica a Hogwarts
Edito da Pottermore, con alcuni scritti di J. K. Rowling, questo breve testo ci fa immergere in aspetti poco esplorati della scuola di magia più famosa al mondo, rivelando dettagli sorprendenti. 
Voto: 8/10


APRILE

📺 Non sposate le mie figlie
Commedia francese che prende i cliché della nostra società e li distrugge. Risate assicurate, ma sicuramente anche tanti spunti di riflessione. 
Voto: 10/10

📖 Non stancarti di andare
Graphic novel italiana che racconta di tre storie diverse, ma accomunate da un unico scopo: trovare il proprio posto nel mondo.
Voto: 8/10

📖 John Doe
Serie di fumetti tutta italiana, con protagonista il braccio destro di Morte. Inseguimenti, sangue, sentimenti sopiti rendono John Doe il nostro migliore amico. 
Voto: 10/10

📖 Residenza Arcadia
Di nuovo Daniel Cuello, di nuovo i suoi disegni evocativi, di nuovo le sue storie emozionanti. 
Voto: 10/10

📖 Strangers in Paradise / Volume 1
Sicuramente da approfondire, ma non propriamente nelle mie corde, Strangers in Paradise merita comunque, anche solo per trascorrere un'ora in compagnia di personaggi eccentrici.
Voto: 6/10

📖 La Maledizione dell'Erede
Tasto dolente per un Potterhead. Si raccomanda di leggere e mettere via.
Voto: 2/10

📖La Conferenza degli Uccelli
Quinto libro della fortunatissima saga di Miss Peregrine. Ransom Riggs dimostra ancora una volta di possedere tutte le carte per entrare di diritto nell'olimpo del Fantasy.
Voto: 10/10

📖 Basilicò 
Giulio Macaione scrive una storia grottesca, tra un presente di rimorsi e un passato di segreti.
Voto: 10/10

📖 Locke&Key / Volume 1
Che volete farci, per ogni serie tratta da un fumetto, c'è sempre Oz pronto al collezionismo. La storia originale della serie Netflix è lievemente diversa, ma conserva la capacità di far "volare" il lettore (a buon intenditore, poche parole).
Voto: 10/10

📖 Parità in pillole
Se qualcuno dovesse chiedermi "Qual è secondo te un libro che tutti gli studenti dovrebbero leggere?", risponderei proprio con questo testo di Irene Facheris, arma senza fuoco per distruggere il patriarcato e rendere il mondo un posto migliore, a partire dai suoi abitanti.
Voto: 10/10

That's all folks!