domenica 17 settembre 2017

Intervista a Lorenzo Di Sepio, creatrice di Simple&Madame


Correva l'anno 2014 e Lorenza Di Sepio conquista il pubblico con la coppia preferita dal web, Simple&Madama. Dialoghi divertenti, tenere scene e tanta professionalità fanno di questo fumetto un vero capolavoro. Ma chi è la sua autrice? Conosciamola meglio con questa intervista alla quale l'artista, gentilmente, si è concessa.



  •     Tipica domanda per iniziare: chi è Lorenza Di Sepio?

Disegnatrice romana, classe 1983. Già dai tempi dell'asilo, ho sempre puntato al “lavorare disegnando” e dopo una formazione da autodidatta e poi un corso d'animazione 2D alla Scuola internazionale di Comics, ho iniziato subito a lavorare a spot o serie tv cartoon.  Dopo quasi 10 anni, mi sono poi inaspettatamente ritrovata a fare vignette sui social e a girare le fiere per promuovere libri di cui sono autrice unica. Trattandosi di disegno, quindi, mi va comunque benissimo!

  • Leggendo il tuo sito, ed in particolar modo i tuoi lavori, verrebbe da sgranare gli occhi per la      mole di esperienza che ti ha portata al successo. È stata dura affermarti nel mondo della              fumettistica?


Non so rispondere, è successo tutto abbastanza in fretta.
Il mio percorso non è stato difficile, ma piuttosto direi lungo. Fare fumetti non era il mio primo obiettivo (ho sempre puntato all'animazione ed è da lì che ho iniziato) per cui credo di aver tardato un po' sui miei passi!

  •  Quando hai sentito la necessità di dedicarti al disegno?

Da subito, ancor prima di imparare a scrivere! Poi crescendo, da svago è diventata una vera e propria necessità. Ormai disegno anche sulla lista della spesa!

  •              Spesso l’arte viene intesa come fuga dalla realtà. Questo vale anche per te?

Non la vedo come una fuga, ma come un modo alternativo di comunicare.

  • Il tuo grande capolavoro riguarda una tenera coppia di innamorati, Simple&Madama. Da dove nasce l’idea?

Non è qualcosa di pensato o ragionato, ma qualcosa che è arrivato spontaneamente, senza preavviso, da un sentimento. E forse è proprio questo il suo punto di forza. Sono semplici episodi di quotidianità che avevo un po'... romanzato per far ridere amici e parenti. Tutto il resto si è assestato in base ad un inaspettato feedback del pubblico della Rete.

  •  In realtà, chi sono Simple e Madama?

Siamo tutti noi, no? In ognuno di noi c'è un po' dell'uno o dell'altra. E' proprio questa, forse, la ragione del loro successo.

  • Dietro ogni lavoro artistico c’è una certa filosofia. Qual è quella che contraddistingue Simple&Madama?

Ciò che mi piace comunicare con le loro storie è che si può trovare il bello nelle piccole cose, nella semplicità, senza strafare. Che...basta stare bene insieme per rendere ogni giorno una piccola avventura!
E anche che si può far ridere qualcuno senza usare il jolly della volgarità.

  • Ti piacerebbe rendere Simple e Madama protagonisti di un romanzo?

Non so se funzionerebbe. Ma prima o poi li renderò protagonisti di una serie animata. Non so quando, fosse anche tra 50 anni, ma ci riuscirò!

  • Questi due giovani innamorati sono stati protagonisti di una parodia de La Bella e la Bestia. Dicci la verità: sei pazzamente innamorata della fiaba Disney!

Assolutamente sì! Anche se la scelta della fiaba da parodizzare è stata dettata dal caratteraccio di Madama, adoro la Bella e la Bestia! Belle è tra le principesse Disney più rivoluzionarie. Emancipata eppure sognatrice, che non si accontenta di una vita “provinciale”, sceglie, accetta le sfide e pensa in grande.

  • Quali sono i tuoi progetti futuri?

Per il momento, porto avanti Simple&Madama. Tra libri e fiere, mi assorbe tutto il tempo...ma, finché va, lo continuerò. In più, sto pensando a qualche graphic novel di altro spessore, con uno stile di disegno completamente diverso, ma...chissà!

  • Quali sono i consigli che daresti a giovani autori in erba?

Di non arrendersi mai alle prime avversità. Sembra banale, una frase fatta, ma questo lavoro (più di altri) ha bisogno di tantissima motivazione e forza di volontà. Non sarà difficile sentirsi dire “trovati un lavoro vero”. L'importante è non perdere di vista l'obiettivo ed esercitarsi. Tantissimo!


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